"Piacere", di Claudia Bortolato, su MC2, Marie Claire di maggio
martedì 17 aprile 2018
venerdì 6 aprile 2018
giovedì 29 marzo 2018
sabato 17 marzo 2018
martedì 13 marzo 2018
venerdì 9 marzo 2018
GLUTEI UP
Sta tutta lì, in una curvatura di 45,5 gradi della spina dorsale, ciò che agli occhi di un uomo trasforma un sedere femminile da una semplice (seppur bella) parte anatomica, in un irresistibile “oggetto del desiderio”. Ad arrivare a queste matematica conclusione è stato un team di scienziati turchi, dell’Università di Ankara, che ha sottoposto 300 uomini alla visione di foto con immortalati i lati posteriori femminili di diverse forme, dimensioni, proiezioni. E la maggioranza, per l’appunto, ha optato per la curvatura a 45,5 gradi.
Sinuosità perfette a parte, resta il fatto che nell’estetica globale del
fondoschiena intervengano altri fattori
determinanti, come l’armonia e la giusta tensione dei volumi, che fortuna vuole
oggi siano alla portata di tutte grazie anche alle soluzioni a effetto rapido e
subito visibile della medicina estetica. Tanto che a risollevare le sorti di un
fondoschiena in discesa libera possono bastare dei semplici fili. Quelli in polidiossanone stimolano una maggior
produzione di collagene ed elastina con un buon effetto liftante e tonificante
della pelle per 6-8 mesi. Si inseriscono in ambulatorio sottopelle con un ago,
previa applicazione di una pomata anestetica per chi ha una soglia del dolore
molto bassa.
Per la cellulite,
che rompe inevitabilmente anche l’armonia delle curve, una tecnica efficace e
ormai ben rodata è la carbossiterapia: microiniezioni di anidride carbonica a
effetto lipolitico e rimodellante. Occorrono 10-15 sedute da 70 euro l’una.
Fitness.
Glutei con forme più “piene” e toniche dipendono anche e soprattutto da
attività sportive mirate, come corsa, step,
running, nuoto, acquagym. In spiaggia, ideale è la beach volley: i piedi lavorano sulla sabbia, che fa affondare
l’appoggio, costringendo i glutei e i muscoli anteriori e posteriori di gambe e
caviglie a una spinta più vigorosa verso l’alto, contro la forza di gravità. Un
“trucco” per rendere, invece, ancor più importante il lavoro di glutei e
caviglie mentre semplicemente si cammina
è l’esercizio della rullata del piede:
consiste nell'appoggio avanti con il tallone, il passaggio intermedio su
tutta la pianta e la spinta completa dell'alluce al termine del passo. Per
facilitarlo, basta provare a immaginare di voler lasciare un'impronta completa
e profonda del piede sulla sabbia.
Pattinaggio simulato.
Anche il pattinaggio è sport favorevole a un lato b tonico. Tra l’altro, si
possono riprodurne i movimenti e i benefici anche a casa. Basta far scivolare i
piedi nudi sul pavimento cercando di esercitare un buon attrito mentre si spinge la gamba indietro
aprendola a 45° circa rispetto alla linea mediana immaginata sul pavimento e
tenendo la gamba extraruotata (il piede a martello con la punta rivolta verso
l'esterno). Per evitare di sovraccaricare la schiena, mantenere l'addome
retratto, sbilanciando un po’ il busto in avanti per favorire la salita della
gamba dietro, ma evitando di sollevarla troppo.
Trattamenti cosmetici. Sono un basilare supporto alle altre strategie, a
patto che siano costanti: buccia d’arancio, rilassamenti e ispessimenti si combattono applicando, 2 volte al giorno,
creme o gel (o solari, per chi è già al mare) con sostanze mirate. Se anche i
glutei sono afflitti, come spesso accade, dalla cellulite, sono indicati, per
esempio, attivi drenanti e snellenti, come centella asiatica, ippocastano, rusco, arancio
amaro, tiglio, pantenolo, caffeina, guaranà, meglio se abbinati a componenti
leviganti (aiutano ad attenuare l’aspetto a buccia d’arancia), come la
liftilina, oppure l’acido mandelico,
estratto dalle mandorle amare. La perdita di tonicità si contrasta, invece, con
ingredienti dermorassodanti ed elasticizzanti, come equiseto
e acido boswelico.
sabato 3 marzo 2018
venerdì 2 marzo 2018
LIFTING prêt-à-porter
Anche per chi ama
concentrarsi sui particolari (discromie, opacità) è imperativo, sempre e
comunque, restituire un aspetto fresco, possibilmente senza rughe e segni
d’espressione. La risposta è nei nuovi sieri, fluidi ed emulsioni “ultra”, che
strizzano l’occhio alla medicina estetica con attivi ad effetto filler e
lifting. Le nuove priorità: prendersi
cura dell’elasticità e tonicità della pelle lavorando non solo sull’immediatezza (leggasi sieri
effetto tensore incisivo tuttavia effimero), ma anche su un’azione più
prolungata. Sempre in auge le microparticelle di acido ialuronico per le pelli
aride e i mix di antiossidanti e gli attivi vegetali, come i semi di yuzu, un
agrume di origine asiatica, e i derivati della soia, che stimolano la sintesi
del collagene, per i visi più "svuotati". In ascesa, gli attivi cosmetici ad effetto “riempitivo”,
come la commiferolina (estratta dalla mirra) che, opportunamente inserita in
microsferule e in tandem ad altri ingredienti,
favorisce la sintesi degli acidi grassi della pelle.
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