Un
collo bello, con una pelle liscia e vellutata. Elegante e flessuoso, come
quelli ritratti dal grande pittore Modigliani. Non è sempre questione di
fortuna. Si tratta piuttosto di una conquista fatta di attenzioni costanti.
Perché qui l’epidermide è sottile,
delicata, priva di ghiandole
sebacee e, dunque, facile a segnarsi con le tipiche “collane di venere” e altre
rughe.
Occhio alla postura: il portamento è
basilare per “allungare” il collo e contrastare
il rilassamento della pelle e dei
muscoli sottostanti. Per migliorarlo, mentre si
cammina immaginare che un filo invisibile tiri la testa verso l’alto. Un
esercizio tonificante da eseguire tutti i giorni: a busto eretto, girare il
capo a destra e a sinistra; poi spingere il mento in basso avvicinandolo il più
possibile allo sterno. Mantenere la posizione per 5 secondi, quindi raddrizzare
la testa. Ripetere 3 volte.
Dress code. I piccoli difetti
“costituzionali” possono essere corretti con le acconciature e le scollature ad hoc. Se il collo è un po’ corto, sono adatti i tagli alla garҫonne con
la punta dietro, oppure raccolti e tirati in uno chignon alto. Per dare
slancio, preferire maglie e vestiti con la scollatura a V. Quanto ai bijoux, meglio dimenticare collier vistosi e pesanti e puntare su orecchini e collane sottili. Per chi la fortuna di avere un bel collo lungo: evitare di portare i capelli molto corti o raccolti in alto. Ideali,
invece, sono le mezze lunghezze, possibilmente molto scalate e asimmetriche. Preferire le scollature quadrate, scegliere collier piatti e voluminosi ed evitare le collane lunghe. Se il collo è tendenzialmente largo, va lasciato “libero”,
dunque meglio non appesantirlo con gioielli o scollature “importanti”, tipo quelle a
barchetta. Sì ai tagli corti, ma “pieni”
e alle code di cavallo, alle scollature un po’ profonde e alle collane lunghe.
Routine cosmetica. Si possono preferire le nuove formule specifiche per il
collo, come le creme con peptidi, che hanno un’azione rassodante e
ridensificante, oppure prodotti con altre sostanze antietà, come
alchemilla, acido alfalipoico e vitamine C, A ed E (antiossidanti). E poi
ancora la ratania e il burro di karitè,
che stimolano i fibroblasti, nutrono e idratano. Utili,
in sinergia alla crema, anche un siero effetto botox per il giorno: contiene esapeptide
3 non tossico, che distende il derma, con un effetto lifting temporaneo, mentre per la notte meglio un siero a base di vitamina C. A proposito di crema, è assolutamente
vietato fare economia, essere pigre e/o addurre la scusa della mancanza di tempo.
Al contrario, durante l’applicazione del prodotto, eseguire un auto-massaggio
tonificante. Stendere la crema con lievi movimenti circolari partendo dal
centro del collo verso l’esterno, in direzione delle clavicole e della zona
retro auricolare e proseguendo, con pollice e indice, lungo la linea della
mandibola.
Chirurgia estetica. Quando il rilassamento, le rughe a collana, i
raggrinzimenti, hanno già notevolmente compromesso l'estetica del collo, per un
visibile ringiovanimento si può ricorrere al lifting parziale: il chirurgo effettua
un’incisione di alcuni centimetri intorno all'orecchio. Quindi procede allo
scollamento della cute e al fissaggio latero-superiore, con particolari punti
di nylon, del muscolo platisma e della fascia sottocutanea che lo avvolge. È
necessaria solo l’anestesia locale con sedazione. La ripresa delle normali
attività sociali è possibile dopo una decina di giorni circa.
E se il problema è, più semplicemente, l'eccesso di adipe? Se la cute è ancora piuttosto elastica può essere sufficiente la
sola microlipoaspirazione. Quando l'inestetismo è più marcato, e la pelle poco
tonica, con una piccola incisione intorno all'orecchio si asporta anche
l’eccesso di cute. E, se necessario, si procede al risollevamento del muscolo
platisma. Tutto in anestesia locale e con convalescenza di circa 7-10 giorni.
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