Mai più senza cappello: in feltro a tesa larga per
Lanvin o effetto scultura, iper-sofisticati, stile Dior Haute Couture o,
ancora, in versione classic, come il
berretto di lana. Le nuove
tendenze propongono un copricapo per
tutte le occasioni, per completare lo stile o semplicemente come vezzo
modaiolo. Indossato
sia su capelli lunghi oppure legati per
l’hair look più chic (e più comodo con
questo accessorio) in una semplice coda bassa e con riga laterale ben
aderente alla cute, oppure in una pony tail ordinata e con riga
al centro (perfetta, però, solo sui visi regolari).
Ma nel realizzare le code,
attenzione a non eccedere nella trazione, che può indebolire non solo il fusto
ma anche la radice del capello, favorendone la caduta.
Il cappello, invece, è
perfetto per proteggersi dallo smog urbano che, depositandosi sulle
cuticole dei capelli, può minarne l’appeal in termini di lucentezza, vigore e
vaporosità, ma limita la traspirazione del cuoio cappelluto e accentua la
produzione di sebo. Se si indossano i cappelli o i berretti con frequenza, dunque, è
necessario intensificare gli shampoo, effettuandoli anche tutti i giorni,
naturalmente sempre preferendo formule
ultra-delicate.
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