Beauty dilemmi: come scegliere la fragranza perfetta,
quella che ci veste come un abito da haute couture?
La norma vuole che il feeling scatti per istinto. L’attrazione
verso il pizzicore leggero della resina o l’irresistibile effetto bonbon del
cacao, e le sensazioni che sanno evocare in genere i profumi, nascono, infatti, da un viaggio complesso, che parte da una
piccola area posteriore del naso (l’epitelio olfattivo) per raggiungere
l’emisfero destro del cervello.
Ma dopo l’istinto, entra in scena la ragione. O meglio, quella che, nella scelta – quasi “scientifica” -, del profumo dà ascolto anche ai fattori fisiologici, legati alla condizione ormonale e alle variazioni chimiche subite dalla pelle nell’arco della giornata (altre info e curiosità su: www.accademiadelprofumo.it).
Ma dopo l’istinto, entra in scena la ragione. O meglio, quella che, nella scelta – quasi “scientifica” -, del profumo dà ascolto anche ai fattori fisiologici, legati alla condizione ormonale e alle variazioni chimiche subite dalla pelle nell’arco della giornata (altre info e curiosità su: www.accademiadelprofumo.it).
Il consiglio generico è di provare la fragranza al
mattino, con la pelle priva di altri profumi o creme aromatizzate, meglio se si
è rilassate e di buon umore: l’adrenalina e gli ormoni dello stress possono
alterare la reazione del jus sull’epidermide. Buona norma è effettuare la prima
scelta annusando il profumo dalla
boccetta, oppure spruzzandolo sulle mouillette (cartoncini per il test), concentrandosi sulle sensazioni e sui ricordi stimolati da
ognuna. Meglio però non superare le 4-5 fragranze: dopo un po’ il naso non
riesce più a distinguere tra i vari bouquet. L’ideale sarebbe individuare
un’unica essenza, farsi dare un
campioncino e provare il profumo a casa,
sulla pelle perfettamente pulita, aspettando un giorno intero prima di
acquistarlo per saggiare così tutte le variazioni olfattive del mix
pelle/profumo.
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