venerdì 9 marzo 2018

GLUTEI UP


Sta tutta lì, in una curvatura di 45,5 gradi della spina dorsale,  ciò che agli occhi di un uomo trasforma un sedere femminile da una semplice (seppur bella)  parte anatomica, in un irresistibile “oggetto del desiderio”. Ad arrivare a queste matematica conclusione è stato un team di scienziati turchi, dell’Università di Ankara, che ha sottoposto 300 uomini alla visione di foto con immortalati i lati posteriori femminili di diverse forme, dimensioni, proiezioni. E la maggioranza, per l’appunto, ha optato per la curvatura a 45,5 gradi.



Sinuosità perfette a parte, resta il fatto che nell’estetica globale del fondoschiena  intervengano altri fattori determinanti, come l’armonia e la giusta tensione dei volumi, che fortuna vuole oggi siano alla portata di tutte grazie anche alle soluzioni a effetto rapido e subito visibile della medicina estetica. Tanto che a risollevare le sorti di un fondoschiena in discesa libera possono bastare dei semplici fili. Quelli  in polidiossanone stimolano una maggior produzione di collagene ed elastina con un buon effetto liftante e tonificante della pelle per 6-8 mesi. Si inseriscono in ambulatorio sottopelle con un ago, previa applicazione di una pomata anestetica per chi ha una soglia del dolore molto bassa.
Per la cellulite, che rompe inevitabilmente anche l’armonia delle curve, una tecnica efficace e ormai ben rodata è la carbossiterapia: microiniezioni di anidride carbonica a effetto lipolitico e rimodellante. Occorrono 10-15 sedute da 70 euro l’una.

Fitness. Glutei con  forme più “piene” e toniche dipendono anche e soprattutto da attività sportive mirate, come corsa, step,  running, nuoto, acquagym. In spiaggia, ideale è la  beach volley: i piedi lavorano sulla sabbia, che fa affondare l’appoggio, costringendo i glutei e i muscoli anteriori e posteriori di gambe e caviglie a una spinta più vigorosa verso l’alto, contro la forza di gravità. Un “trucco” per rendere, invece, ancor più importante il lavoro di glutei e caviglie  mentre semplicemente si cammina è l’esercizio della rullata del piede:  consiste nell'appoggio avanti con il tallone, il passaggio intermedio su tutta la pianta e la spinta completa dell'alluce al termine del passo. Per facilitarlo, basta provare a immaginare di voler lasciare un'impronta completa e profonda del piede sulla sabbia.

Pattinaggio simulato. Anche il pattinaggio è sport favorevole a un lato b tonico. Tra l’altro, si possono riprodurne i movimenti e i benefici anche a casa. Basta far scivolare i piedi nudi sul pavimento cercando di esercitare un buon  attrito mentre si spinge la gamba indietro aprendola a 45° circa rispetto alla linea mediana immaginata sul pavimento e tenendo la gamba extraruotata (il piede a martello con la punta rivolta verso l'esterno). Per evitare di sovraccaricare la schiena, mantenere l'addome retratto, sbilanciando un po’ il busto in avanti per favorire la salita della gamba dietro, ma evitando di sollevarla troppo.

Trattamenti cosmetici. Sono un basilare supporto alle altre strategie, a patto che siano costanti:  buccia d’arancio,  rilassamenti e ispessimenti  si combattono applicando, 2 volte al giorno, creme o gel (o solari, per chi è già al mare) con sostanze mirate. Se anche i glutei sono afflitti, come spesso accade, dalla cellulite, sono indicati, per esempio, attivi  drenanti e snellenti, come centella asiatica, ippocastano, rusco, arancio amaro, tiglio, pantenolo, caffeina, guaranà, meglio se abbinati  a componenti  leviganti (aiutano ad attenuare l’aspetto a buccia d’arancia), come la liftilina, oppure  l’acido mandelico, estratto dalle mandorle amare. La  perdita di tonicità si contrasta, invece, con ingredienti dermorassodanti ed elasticizzanti, come  equiseto e acido boswelico. 

venerdì 2 marzo 2018

LIFTING prêt-à-porter



Anche per chi ama concentrarsi sui particolari (discromie, opacità) è imperativo, sempre e comunque, restituire un aspetto fresco, possibilmente senza rughe e segni d’espressione. La risposta è nei nuovi sieri, fluidi ed emulsioni “ultra”, che strizzano l’occhio alla medicina estetica con attivi ad effetto filler e lifting. Le nuove priorità: prendersi  cura dell’elasticità e tonicità della pelle lavorando  non solo sull’immediatezza (leggasi sieri effetto tensore incisivo tuttavia effimero), ma anche su un’azione più prolungata. Sempre in auge le microparticelle di acido ialuronico per le pelli aride e i mix di antiossidanti e gli attivi vegetali, come i semi di yuzu, un agrume di origine asiatica, e i derivati della soia, che stimolano la sintesi del collagene, per i visi più "svuotati". In ascesa,  gli attivi cosmetici ad effetto “riempitivo”, come la commiferolina (estratta dalla mirra) che, opportunamente inserita in microsferule e in tandem ad altri ingredienti,  favorisce la sintesi degli acidi grassi della pelle.