mercoledì 29 gennaio 2014

HOME FITNESS


Macchine tonificanti sweat-free, mini attrezzi superallenanti e   ipertecnologici, ma facili da usare e anche belli da vedere, come veri oggetti di design. Mai come oggi è facile concedersi il lusso di  una palestra at home, che è poi la soluzione più immediata per osservare uno dei primi comandamenti della remise en forme: la costanza nell’allenamento.
Per chi ama l'allenamento classico, un  the best è il  tapis roulant: i modelli più advanced hanno sistemi ammortizzanti e motori che simulano una camminata o una corsa dal movimento fluido e a prova di microtraumi, frequenti invece nel running open air.
Evoluzioni sulla (e della) cyclette, con attrezzi dove la semplice pedalata si evolve: procede avanti-indietro e lateralmente, per coinvolgere anche gruppi muscolari solitamente “a riposo” sulle macchine ellittiche e assicurare così  un buon dispendio calorico, scolpire gambe e glutei e migliorare coordinazione ed equilibrio.
Attrezzi design, che consentono di eseguire  oltre 200 esercizi (anche personalizzabili in programmi di Yoga, Pilates, Tai Chi)  capaci di coinvolgere sia muscoli specifici (pettorali, dorsali, addominali, glutei), sia gruppi muscolari diversi, contemporaneamente  e in modo sinergico (catena cinetica anteriore e posteriore, muscoli stabilizzatori del bacino).
Intramontabili dell’allenamento tra le pareti di casa, stepper e climber sono “nati” per modellare gli arti inferiori, in particolare, glutei, gambe e polpacci, stimolare la circolazione sanguigna e migliorare  l’efficienza cardiaca.

In tutti i casi, ricordare le norme basic dell'allenamento (anche) at home: la frequenza ideale  è tre volte la settimana, per una durata compresa tra 20 e 60 minuti; l’intensità degli esercizi aerobici deve essere sempre  inferiore alla soglia aerobica, approssimativamente tra 120 e 130 battiti per minuto; gli esercizi con i pesi devono essere preceduti da 10-15 minuti di riscaldamento e stretching.

sabato 25 gennaio 2014

IO MI DIFENDO COSI' - DI CLAUDIA BORTOLATO






"IO MI DIFENDO COSI'" DI CLAUDIA BORTOLATO, SU "D-LA REPUBBLICA" DEL 25 GENNAIO 2014


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giovedì 23 gennaio 2014

LA BELLEZZA CORRE SUL WEB





Basta un clic sul mouse, o  un touch sullo screen del pc, del tablet o dello smartphone, per rifornire il beauty case. Un’abitudine sempre più diffusa per l’indubbia comodità, ma anche per  il fattore economico, che spinge i beauty-consumatori a scelte oculate e alla costante ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo. Non stupisce, quindi, che le Major  cosmetiche aprano canali di e-commerce, affiancando, di fatto, le profumerie, erboristerie e farmacie “reali” a quelle  virtuali. In tempi di crisi, e  grazie all’on-line,  si moltiplicano anche i fans dei beauty-social-shopping, ovvero degli acquisti “di gruppo”,  per ottenere prodotti e servizi a prezzi molto competitivi: basta digitare la frase-chiave GAS-“gruppo acquisto solidale” in un qualsiasi motore di ricerca, per accedere a una fitte rete di organizzazioni attive in tutta Italia.
Solo acquisti sicuri. Occorre, però, molta cautela: sia che si acquisti una crema, sia un rossetto, uno smalto o qualsiasi altro cosmetico, è importante valutare la serietà delle marche proposte. La probabilità di imbattersi in prodotti contraffatti, magari provenienti da mercati non europei, infatti, è maggiore on-line, con tutti i rischi conseguenti. Per esempio, quello di acquistare "cosmetici tarocco" o nei quali non solo possono essere presenti in quantità pericolose le sostanze vietate nell'ambito dell'Unione Europea, come i metalli allergizzanti, ma anche cariche batteriche, fonte di infezioni. Cautela anche quando ci si addentra nel mercato on-line dei coupon scontati per trattamenti estetici, come massaggi, pacchetti di cure in beauty farm e Spa: oltre a valutare l'effettiva qualità dei prodotti e dei servizi offerti, spesso bisogna armarsi di pazienza, perchè i tempi medi d'attesa sono lunghi (dai 2 ai 5 mesi).
Tutti pazzi per i tutorial. Ma la bellezza ai tempi di internet non è solo shopping. Con gli e-coaching, messi a disposizione dalle case cosmetiche più note, si possono consultare via pc team di esperti e ricevere consigli personalizzati su dieta, cura della pelle, fitness. L'iter è simile per molte Major: si parte da un test diagnostico, per poi passare a suggerimenti sullo stile di vita e ottenere, infine, consigli su creme e trattamenti più adatti per le proprie esigenze. Naturalmente anche le vie della bellezza portano a youtube, nello specifico ai tutorial. Basta, per esempio, inserire le parole chiave "facialist" o "make up artist" nella sezione di ricerca per accedere ai video-consigli di professionisti del beauty più o meno celebri, come la "star" italiana Clio, Michelle Peck, personal-beauty-guru di Madonna, o Anastasia Achilleos, la facialist di Kate Moss e Giselle Bundchen.

martedì 21 gennaio 2014

DEPECHE MODE PASSION: ** In your room ** Depeche Mode ** by Claudia Bortolato (+playlist)

PASSAGGIO IN INDIA: LA BELLEZZA SECONDO L’AYURVEDA



Potremmo ribattezzarli “cosmetici da meditazione”, capaci come sono di dispensare sensazioni positive e di accompagnare i peace moment delle ventiquattrore. Perché dietro alle maschere, agli oli e alle creme che nascono dall’ayurveda, la medicina tradizionale indiana, c’è una filosofia millenaria costruita su ricchissime tradizioni, come lo yoga (che è poi una forma di meditazione), che si somma ad una (ovvia) inclinazione natural-equo-biologica. Come tutte le discipline orientali,  anche l'Ayurveda lega in un connubio indissolubile le emozioni positive, la salute e la  bellezza esteriore. Tanto che le pratiche mediche ed estetiche spesso si confondono o meglio, si completano in un gioco di rimandi che ha come scopo finale l’equilibrio tra la mente e il  corpo. E la bellezza  è solo la naturale conseguenza di quest’armonia.

 Ecco alcuni capisaldi beauty di questa affascinante filosofia.

I massaggi. Sono i trattamenti di punta del sistema Ayurveda e ormai inclusi anche nei percorsi benessere di moltissime Wellness & Spa occidentali.
 Il Garshan, per esempio, è un massaggio-peeling che stimola il sistema linfatico. Si effettua con guanti in seta grezza passati su tutto il corpo precedentemente cosparso con  40-50 ml di olio di senape addizionato con  5-6 gocce di olio essenziale di eucalipto. Nell’Udvartanam, la polvere di sette  radici di erbe viene riscaldata ed applicata su tutto il corpo da due operatori, che poi eseguono un massaggio sincronizzato a ritmo sostenuto. Il trattamento dura da 30 e 45 minuti ed è efficace contro ritenzione idrica e cellulite.  Il Mardana  inizia con la persona seduta, mentre un olio arricchito di erbe viene applicato su cinque punti fondamentali del corpo, che si trovano su sommità della testa, palme delle mani, piante dei piedi. Il massaggio prosegue poi da sdraiati, con manovre eseguite su tutto il corpo. L’Abyanga è tra i trattamenti ayurvedici più conosciuti: stesi su uno speciale lettino da massaggio, il Droni, tutto il corpo viene abbondantemente unto con oli aromatici tiepidi dalle specifiche proprietà curative. I movimenti, che iniziano dalla testa e procedono dal cuore verso le estremità, sono molto lenti, ritmici e armoniosi.
La marmellata antiage. La Chyavanprash è  una sorta di marmellata dolce (ma  sugar free) e leggermente  speziata. A base di minerali, vitamine ed erbe  antiossidanti (come l’Emblica officinalis), contrasta l’aging e aiuta mantenere una pelle liscia e vellutata. Reperibile nelle farmacie ed erboristerie specializzate in prodotti ayurvedici, è perfetta anche sulle crostate.

Alcuni attivi cosmetici ayurvedici. Olio di cocco, ricco di proteine, vitamine e sali minerali (soprattutto rame) e ottimo  detergente; Fagiolo Masoor: nutritivo  purificante, esfoliante e antiage; Sandalo rosso: idratante, antisettico, astringente, rinfresca la pelle e dà sollievo in caso di eruzioni cutanee.

sabato 18 gennaio 2014

BIKE ADDICTED



No excuse: la bike è l’unico mezzo di trasporto veramente “ecology correct”,  perché consente di bruciare la propria energia (400-500 kcal in un’ora) e di sostituirla ai carburanti tradizionali.    Apprezzata da molte celebs, che non si fanno mancare una pedalata tra un impegno e l’altro (Jennifer Lopez, Naomi Watts, Leonardo Di Caprio,  tanto per citarne alcune), è quasi un feticcio per i  tanti bike-addicted che, anche con le temperature proibitive dell’inverno, mai e poi mai rinuncerebbero all’amata due ruote. Mode a parte, la bicicletta su strada è soprattutto uno degli step più utili per tenersi in forma, perchè migliora la funzionalità del cuore e non ha controindicazioni, tanto da essere consigliata anche a chi soffre di problemi cardiocircolatori e artrosi. E, sebbene tonifichi soprattutto gambe e glutei, impegna anche spalle e braccia, dorsali e addominali. E' anche un buon supporto alla dieta per non ingrassare: uno studio dell’Università di Harvard, pubblicato su  Archives of Internal Medicine e condotto su  18.000 donne di età compresa tra i 25 e i 46 anni, ha scoperto che sono sufficienti cinque minuti di pedalate al giorno per mantenere stabile il peso corporeo. Ma, soprattutto in questa stagione, è fondamentale adottare un dress code  a misura di temperature (rigide) e smog (urbano): indispensabili guanti,  berretti e/o casco, gli occhiali da sole e la mascherina antismog per i city tours. E prima di salire sulla “due ruote”, ricordarsi che la guida è stata equiparata a quella di un’automobile e infrazioni, come pedalare contromano o non rispettare altre segnaletiche, sono passibili di una sanzione amministrativa o, secondo la gravità,  addirittura di ritiro e perdita dei punti dalla patente automobilistica. Vietato quindi improvvisarsi Bike messenger e preferire una bici da pista (a scatto fisso, senza freni autonomi) anche per i percorsi urbani, come già fanno, invece, i molti fans negli USA e i sempre più numerosi giovani "adepti" italiani.

domenica 12 gennaio 2014

CAPELLI & CAPPELLI




Mai più senza cappello: in feltro a tesa larga per Lanvin o effetto scultura, iper-sofisticati, stile  Dior Haute Couture o, ancora,  in versione classic, come il berretto di lana.  Le nuove tendenze propongono un copricapo per tutte le occasioni, per completare lo stile o semplicemente come vezzo modaiolo.  Indossato sia su capelli lunghi  oppure legati per l’hair look più chic (e più comodo con  questo accessorio) in una semplice coda bassa e con riga laterale ben aderente alla cute,   oppure in una pony tail ordinata e con riga al centro (perfetta, però, solo sui visi regolari). 
Ma nel realizzare le code, attenzione a non eccedere nella trazione, che può indebolire non solo il fusto ma anche la radice del capello, favorendone la caduta.
Il cappello, invece, è perfetto per proteggersi dallo smog urbano che, depositandosi sulle cuticole dei capelli, può minarne l’appeal in termini di lucentezza, vigore e vaporosità, ma limita la traspirazione del cuoio cappelluto e  accentua la produzione di sebo. Se si indossano i cappelli o i berretti con frequenza, dunque, è necessario intensificare gli shampoo, effettuandoli anche tutti i giorni, naturalmente  sempre preferendo formule ultra-delicate. 

sabato 11 gennaio 2014

SEMPRE... IN GAMBA

Naomi Campbell


Se avere gambe lunghe e ben tornite, come quelle di Naomi Campbell, è un dono di natura, per modellarle molto si può fare. Interventi generici, ma sempre efficaci, per alleggerirle contrastando la cellulite: effettuare massaggi che stimolino il ritorno linfatico (come il classico linfodrenaggio manuale),  ridurre il sale aggiunto, bere minimo otto bicchieri al giorno di acqua a basso residuo fisso,  mangiare molta frutta e verdura fresche, aggiungere cicli con integratori drenanti e applicare quotidianamente, mattino e sera, prodotti snellenti e anticellulite.

Attività fisica per modellare e tonificare. Ma è sul movimento che si concentrano le più fantastiche opportunità per scolpire le gambe.  Per cosce troppo sviluppate, con cellulite e rilassamenti evidenti: allenamento sulla pedana-vibrazione, che stimola circolazione e drenaggio senza aumentare i volumi muscolari (risultati già dopo una decina di sedute da 30 minuti, 2 volte la settimana). Aggiungere la camminata a una velocità sostenuta per almeno 30 a 45 minuti a giorno, o bicicletta (40 minuti per sessione). Per tonificare: esercizi a carico naturale come quelli di aerobica sia a basso impatto che ad alto impatto, in base alle proprie capacità. Questi esercizi, oltre a stimolare la circolazione, allenano i grandi gruppi muscolari della parte inferiore del corpo, ovvero quadricipiti, abduttori, adduttori, glutei e ischiocrurali. Ma a nulla possono lo stacco di coscia, le ginocchia e i polpacci perfettamente scolpiti se le caviglie sono troppo robuste. Perché, inevitabilmente, l’architettura delle gambe è compromessa. Correttivi fitness: camminata, corsa, jogging e la  simulazione della bicicletta in piscina.

Contro il rilassamento dell'interno coscia. Per una ventina di giorni, utile una cura-urto con i sieri a base di aminoacidi, colostro equino e sericina (estratta dalla seta), che  tonificano e compattano la cute. Dopo, si può passare ad un prodotto, da applicare tutte le mattine, con ingredienti che incentivino  l’azione dei fibroblasti, cioè le cellule che danno sostegno ed elasticità alla pelle, come il  burro di karitè, o con attivi ad azione tensoria e tonificanti, per esempio equiseto, salvia, alchemilla   ginseng, carnitina. Dopo la doccia serale, applicare un prodotto con  poliidrossiacidi, come acido lattobionico e gluconolattone, oppure con acido10-idrossidecenoico, estratto dalla pappa reale,  che stimolano la produzione di collagene ed elastina.

venerdì 10 gennaio 2014

LABBRA MORBIDE E VELLUTATE



“Il tuo viso è un sogno che trasformerò in soggiorno”: così  parlò Salvador Dalì riferendosi all’attrice Mae West, sex symbol degli anni ’30 e musa ispiratrice del celebre ritratto con il divano a forma di labbra del geniale pittore.  Parole  e immagini “forti” per una parte anatomica che, al contrario, è tra le più delicate del viso. Le labbra, infatti, mancano di cheratina,  la sostanza che dà “resistenza” alla pelle, e pure di melanina, il pigmento naturale in grado di schermare i raggi ultravioletti. Per questo,  sono particolarmente soggette alle screpolature, soprattutto in inverno, a causa delle temperature rigide. Ma con un'adeguata beauty routine, e con l'aiuto di qualche ritocco estetico soft nei casi più ostici, questo fastidio può essere facilmente prevenuto e trattato.
Rimedi soft e self help. Oltre che a causa di fattori costituzionali, la tendenza ad avere le labbra screpolate può dipendere da un’allergia al cromo o al nickel presenti nei cosmetici. Preferisci, dunque,  solo prodotti ipoallergenici anche per il make-up. Per la beauty routine: durante i periodi a rischio (freddo, esposizione al sole, periodi di stress),  la sera applica balsami con una piccola percentuale di acido salicilico,  principio attivo che elimina delicatamente le pellicine morte e che, nel contempo, ripara la pelle. Tutti i giorni, più volte al giorno, invece, applica degli stick nutrienti e idratanti, per esempio con  cera alba, vitamina E, acidi grassi essenziali.  In più, quando le screpolature sono ancor più accentuate,  a questi accorgimenti aggiungi uno scrub delicato con un prodotto specifico, ad esempio a base di microsferule di jojoba, burro di albicocca e olio di rosa canina (1-2 volte la settimana).

Rimedi long lasting dal medico estetico.  Puoi provare l’idromicrodermoabrasione: uno speciale apparecchio dirige sulle labbra un potente getto di sostanze biostimolanti e ossigeno, per idratarle a fondo e renderle morbidissime (1-2 trattamenti, poi una seduta ogni 1-2 mesi per  il mantenimento). Oppure, sempre per ottenere una super-idratazione long lasting, che previene le screpolature e dà un aspetto più tonico alle tue labbra con un gradevole effetto gloss che dura nel tempo,  puoi effettuare una seduta un acido ialuronico biostimolante specifico per la mucosa labiale (da ripetere dopo 5-6 mesi).

giovedì 9 gennaio 2014

NO HERPES


Inopportuno, fastidioso e decisamente antiestetico: l’herpes labiale è uno dei più frequenti effetti collaterali post-influenza.
Per prevenire l’infezione utilizzare sempre stick e rossetti con  filtri solari molto alti, applicare gel per le labbra con fitoestratti di elicriso (calmante) e kitosano (crea una pellicola protettiva) e assumere ciclicamente integratori a base di echinacea, vitamina C e zinco, che aumentano le difese immunitarie.
Durante l’infezione, invece, ai primi sintomi fare immediatamente degli impacchi di ghiaccio e al posto della crema antivirale  specifica si possono applicare gli appositi cerottini invisibili a base di idrocolloide, che limitano la diffusione dell’herpes e accelerano la guarigione, impedendo la formazione delle crosticine. Il patch va rinnovato ogni 8-10 ore sulla pelle pulita. Sopra, poi, si può tranquillamente procedere col make up abituale, gloss o rossetto inclusi.
Pro memoria: durante la fase attiva dell’herpes è necessario sospendere  qualsiasi trattamento di medicina estetica sulle labbra. Per le green addicted sempre alla ricerca di soluzioni naturali self help: per favorire la guarigione dell’herpes, 4-5 volte al giorno si possono effettuare delle toccature con  un  bastoncino di cotone intinto in una crema alla Calendula, che toglie il prurito e il bruciore.

                                   

mercoledì 8 gennaio 2014

FRANGIA PASSEPARTOUT






Attraverso le sue infinite interpretazioni, la frangia sta bene a quasi tutte. Unica discriminante è l’indole: in genere, infatti, esclude le donne dal carattere tiepido e predilige quelle di grande personalità.
 Ma vanno fatte, naturalmente,  delle distinzioni.
 Le frange intarsiate e sfilate si addicono a tutti i visi, perché  si “aprono” lì dove necessita. Quelle ad archetto arrotondano l’ovale, quindi vanno evitate dai visi tondi e quadranti, mentre le versioni longuette sono ideali sui visi sfilati e spigolosi.
 Le frange rette e dalla linea grafica danno carattere ai visi allungati e regolari e  vanno evitate sui visi squadrati e molto appuntiti, mentre quelle alla Betty Page slanciano anche i volti morbidi e importanti.
 Attenzione alla lunghezza: le frange corte spostano l’attenzione verso lo sguardo, nel bene e nel male, dunque no se la forma degli occhi ha qualche imperfezione. Al contrario, le frange lunghe evidenziano il viso dagli zigomi in giù: meglio evitare l’effetto “evidenziatore” con naso importante e bocca molto pronunciata.
Alta manutenzione
Regola basic per una più facile gestione at home: chiedere al parrucchiere un taglio trasformista (uno scalato sulla porzione di capelli che corrisponde a un triangolo ideale il cui vertice è al centro-testa e gli angoli di base tra orecchio e spalla)  e poi giocare con lo styling per creare, con  minime attenzioni,  un look multitasking. E per mantenerla in forma? Il primo gesto è testurizzare i singoli fili di capelli trasformandoli in un unico tessuto tonico con una pasta modellante, da applicare sulla frangi umida. Dopo la prima fase di brushing, spruzzare dell'ottimo fissatore antifreeze con il quale, insieme a una piastra di ultima generazione, registrare la forma finale.





http://d.repubblica.it/beauty/2014/01/07/news/nail_art_smalto_manicure-1948875/

PROFUMO: RAGIONE E SENTIMENTI


Beauty dilemmi: come scegliere la fragranza perfetta, quella che ci veste come un abito da haute couture?
La norma vuole che il feeling scatti per istinto. L’attrazione verso il pizzicore leggero della resina o l’irresistibile effetto bonbon del cacao, e le sensazioni che sanno evocare in genere i  profumi, nascono, infatti,  da un viaggio complesso, che parte da una piccola area posteriore del naso (l’epitelio olfattivo) per raggiungere l’emisfero destro del cervello.
 Ma dopo l’istinto, entra in scena la ragione. O meglio, quella che, nella scelta – quasi “scientifica” -, del profumo dà ascolto anche ai fattori fisiologici, legati alla condizione ormonale e alle  variazioni chimiche subite dalla pelle nell’arco della giornata (altre info e curiosità su: www.accademiadelprofumo.it).
Il consiglio generico è di provare la fragranza al mattino, con la pelle priva di altri profumi o creme aromatizzate, meglio se si è rilassate e di buon umore: l’adrenalina e gli ormoni dello stress possono alterare la reazione del jus sull’epidermide. Buona norma è effettuare la prima scelta  annusando il profumo dalla boccetta, oppure spruzzandolo sulle mouillette (cartoncini per il test),  concentrandosi  sulle sensazioni e sui ricordi stimolati da ognuna. Meglio però non superare le 4-5 fragranze: dopo un po’ il naso non riesce più a distinguere tra i vari bouquet. L’ideale sarebbe individuare un’unica essenza,  farsi dare un campioncino e  provare il profumo a casa, sulla pelle perfettamente pulita, aspettando un giorno intero prima di acquistarlo per saggiare così tutte le variazioni olfattive del mix pelle/profumo.


                                              

http://www.vogue.it/beauty/beauty-in-vogue-supplemento/2013/11/riding-terapy-by-vincent-peters




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