mercoledì 8 gennaio 2014

FRANGIA PASSEPARTOUT






Attraverso le sue infinite interpretazioni, la frangia sta bene a quasi tutte. Unica discriminante è l’indole: in genere, infatti, esclude le donne dal carattere tiepido e predilige quelle di grande personalità.
 Ma vanno fatte, naturalmente,  delle distinzioni.
 Le frange intarsiate e sfilate si addicono a tutti i visi, perché  si “aprono” lì dove necessita. Quelle ad archetto arrotondano l’ovale, quindi vanno evitate dai visi tondi e quadranti, mentre le versioni longuette sono ideali sui visi sfilati e spigolosi.
 Le frange rette e dalla linea grafica danno carattere ai visi allungati e regolari e  vanno evitate sui visi squadrati e molto appuntiti, mentre quelle alla Betty Page slanciano anche i volti morbidi e importanti.
 Attenzione alla lunghezza: le frange corte spostano l’attenzione verso lo sguardo, nel bene e nel male, dunque no se la forma degli occhi ha qualche imperfezione. Al contrario, le frange lunghe evidenziano il viso dagli zigomi in giù: meglio evitare l’effetto “evidenziatore” con naso importante e bocca molto pronunciata.
Alta manutenzione
Regola basic per una più facile gestione at home: chiedere al parrucchiere un taglio trasformista (uno scalato sulla porzione di capelli che corrisponde a un triangolo ideale il cui vertice è al centro-testa e gli angoli di base tra orecchio e spalla)  e poi giocare con lo styling per creare, con  minime attenzioni,  un look multitasking. E per mantenerla in forma? Il primo gesto è testurizzare i singoli fili di capelli trasformandoli in un unico tessuto tonico con una pasta modellante, da applicare sulla frangi umida. Dopo la prima fase di brushing, spruzzare dell'ottimo fissatore antifreeze con il quale, insieme a una piastra di ultima generazione, registrare la forma finale.


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