lunedì 17 agosto 2015

OLI VEGETALI: ANTIAGE E PROTETTIVI. E TANTO ALTRO ANCORA







Idratanti e nutrienti, certo. Naturali e rispettosi della pelle, anche. Ma c’è un’altra, importante “freccia” all’arco degli oli vegetali: sono una ricca fonte di sostanze anti-età, come la vitamina  E (particolarmente utile anche per la pelle grassa, con pori dilatati, acneica o che si infiamma al sole) e gli acidi grassi essenziali o PUFA. Ma tra i componenti più preziosi c’è la cosiddetta frazione insaponificabile (la parte dell’olio che non si trasforma in sapone a contatto con la soda). L’insaponificabile è fotoprotettiva ed è ricca di sostanze nobili, come fitosteroli, vitamine lipofile (quali il betacarotene - precursore della vitamina A -, ultra-noto per le capacità di uniformare la tintarella), glicolipidi e squalene, che promuovono la rigenerazione cellulare della pelle e la formazione di neocollagene ed hanno un’azione restitutiva ed emolliente. In poche parole: sono un ingrediente passe-partout. 



Viso. Meglio le creme e i sieri o gli oli puri ma con texture secche, che penetrano in profondità senza ungere. Chi ha la pelle grassa dovrebbe preferire basi con olio di argan o di  girasole, che sono lenitivi e aiutano a normalizzare la produzione di sebo. Per le pelli secche o disidratate, perfetto l’olio di jojoba, che  è una vera e propria “cera liquida”,  peculiarità che lo rende davvero unico. È particolarmente utile in caso di pelle secca e devitalizzata, anche usato allo stato naturale: può essere  massaggiato in piccole quantità sul viso, oppure se ne possono aggiungere due-tre gocce alla crema abituale al momento dell’utilizzo. L’olio di avocado, che ha un’ottima penetrabilità e stabilità,  ha accentuate qualità eutrofiche, ossia nutrienti, e poi addolcenti, restitutive  e riepitelizzanti: per questo si addice soprattutto alle pelli rilassate e spente. Per la pelle sensibile sono particolarmente indicati gli oli di camomilla e di borraggine e con mix di sostanze antiossidanti e lenitive, come essenze di rosa, neroli, melograno.


Corpo. Perfetti i concentrati di più oli attivi, da soli o in associazione, per esempio di mandorle dolci, d’oliva, di crusca di riso,  che agiscono in sinergia per nutrire, idratare e riparare la pelle e per creare un film protettivo che  preserva anche dal fotoaging. L’olio ottenuto dalla spremitura delle olive è uno straordinario emolliente e fotoprotettivo: per questo è tra i più presenti nelle formule dei solari, oltre che per le creme corpo da città, insieme all’olio di cocco, noto per il contenuto di aminoacidi, che strutturano le proteine costitutive della pelle, e per la sua maggiore densità e di conseguenza capacità protettiva. Quello di mandorle, oltre ad essere ultra-delicato,  brilla per le proprietà lubrificanti ed elasticizzanti e per questo è l’ideale per prevenire le smagliature. Quello di crusca di riso, dal canto suo, ha la particolarità di essere ricco di gamma-orizanolo, un fitosterolo che vanta notevoli proprietà filtranti dai raggi UVA: per questo, anche quest’olio è spesso inserito nei prodotti solari. Ancora: l’olio di kigelia africana, per l’alta concentrazione di fitosteroli ad attività simil-estrogenica, è utile per compattare e tonificare la pelle del seno. E sempre a proposito di corpo: come dimenticare che gli oli, come quelli di cotone o estratti dai semi di caffè (particolarmente scorrevoli e con attività snellente), sono tra i prodotti cult per massaggi ad alto tasso di relax.



Capelli. Shampoo in olio, come quelli  di mandorle o di lino: niente di meglio per detergere i capelli in delicatezza, soprattutto d’estate. Ma per domare i capelli ricci o nutrire a fondo quelli secchi, utili anche gli  impacchi  con oli dedicati, oppure con quelli puri di lino, di mandorle dolci o di monoi (olio di cocco e fiori polinesiani di tiarè macerati). E ricordando la texture oleosa, un pensiero va, naturalmente, agli oli solari per capelli, un must per proteggere le lunghezze  sottoposte alle aggressioni degli agenti climatici marini: contengono, oltre a un fattore protettivo con minimo Spf 15, anche  siliconi, antiossidanti e aminoacidi, che formano una guaina protettiva per colore e luminosità. E oggi sono disponibili sia in versione oleosa sia secca, a seconda che si desideri un finish “effetto bagnato” o mat.

giovedì 13 agosto 2015

NEI DA STARS




Cindy Crawford

Come una firma in un bellissimo dipinto, che dà carattere e originalità: è il potere  che può esercitare un vezzoso neo sul viso e che sembra messo lì, ad arte, per catturare (irrimediabilmente) gli sguardi. Ne sanno qualcosa bellissime celebs, come Cindy Crawford, l’icona delle top models dei magnifici eighties, che deve anche a quel malizioso (e vistoso) neo sul labbro superiore parte del suo fascino (e del suo successo). Ma anche Eva Mendes, Beyoncè, Julia Roberts, Rachel Bilson e Uma Thurman hanno trasformato queste piccole imperfezioni del loro viso  in un punto di forza. Dita Von Teese, con un gesto un po’ rètro (d’altro canto, non è la regina del Burlesque?), ama sottolineare con la matita scura il piccolo neo vicino all’occhio sinistro.Al contrario di Sarah Jessica Parker che, invece, quel neo sul mento proprio non le piaceva e così ha pensato bene di eliminarlo chirurgicamente.


Eva Mendes

Morale: i nei, o si amano o si odiano. Ma ancor più spesso, si temono, perché evocano lo spettro del melanoma. In Italia, ogni anno si registrano circa 7 mila morti a causa di questo tumore della pelle e i nuovi casi sono cresciuti del 15% rispetto a 10 anni fa. Fortuna vuole che, a dispetto della sua aggressività, dal melanoma si guarisce perfettamente se asportato in tempo. Per questo è fondamentale la prevenzione, che significa protezione ottimale contro gli UV, evitare le lampade solari e sottoporsi ad  un ceck up completo dal dermatologo una volta l’anno.


Julia Roberts

Fondamentale anche un auto-check up mensile. Le mosse giuste: armarsi di uno specchietto, meglio se ingranditore, per scrutare anche le aree più nascoste, come schiena e collo, e non trascurare nessuna zona del corpo. Si inizia dalla pianta dei piedi, si risale verso gambe, busto, schiena e braccia, esaminando attentamente tutti i nei o le macchie presenti. Per un auto-esame obiettivo, vale sempre la regola dell’'ABCDE: un neo, infatti, è considerato "atipico" e deve indurre a fissare un appuntamento con il dermatologo se: A) è Assimetrico; B) ha i Bordi irregolari; C) ha Colore scuro e non uniforme; D) la Dimensione è superiore ai 6 mm o è cresciuta notevolmente e  in poco tempo; E) si è Evoluto rispetto al passato e/o ha Emorragie spontanee, non provocate da traumi. 

martedì 11 agosto 2015

FILTRI SOLARI COUTURE


Tramontato il mito della pelle color cioccolato, oggi più che l’abbronzatura si cerca la pelle perfetta, con un tono misurato di colore. Merito anche dell’offerta capillare di solari multitasking, con textures sempre più sensoriali, freschissime,  e con formule ormai capaci di far tutto: frenare l’aging, prendersi cura delle pelli sensibili o con altre problematiche, accelerare la tintarella,  rassodare e, naturalmente, idratare.

Tra le novità, alcune formule  solari “scoop” con attivi che mirano a ringiovanire i tessuti proteggendo la produzione delle proteine cutanee caratteristiche di una pelle giovane o  con microcapsule che, una volta “colpite” dai raggi solari, si aprono e rilasciano sulla pelle un complesso di principi attivi antietà.



L’estate  2015 conferma l'apprezzamento per i solari in olio, molto gradevoli sotto il profilo sensoriale e capaci di esaltare anche la tintarella appena dorata. Ma oggi non sono più off limits per le pelli più chiare e sensibili,  bensì studiate  anche e soprattutto per le epidermidi così delicate: infatti, hanno un indice di protezione  molto alto (Spf 50+) e formule particolarmente rispettose della cute. 

Altra tendenza: l’abbinamento del protettivo solare con il  siero dedicato, antimacchie e antirughe, e il boom delle formule (sia pre-sole sia  solari) con  sostanze stimolanti  della melanina, come tirosina o altri aminoacidi, che accelerano l’abbronzatura diminuendo, di conseguenza, i tempi di esposizione necessari per esibire un bel colore ambrato. Morale: ormai c’è un’eccellenza nel sun-care, che trasforma un obbligo (la stesura della protezione Uv) in un piacere.



Of course,  vale sempre la regola di spalmare i solari senza parsimonia a ogni applicazione: occorrono almeno 2 mg per cm quadrato di pelle, corrispondenti a circa  5 tocchi di crema sul viso, 8 per il décolleté e l’addome, 5-6 tocchi per le gambe e altrettanti per braccia, 8 per spalle e schiena.

IL MIO NUOVO PROFUMO, DI CLAUDIA BORTOLATO, SU GRAZIA N. 33



IL MIO NUOVO PROFUMO, DI CLAUDIA BORTOLATO, SU GRAZIA N. 33 DEL 2015