mercoledì 8 gennaio 2014

PROFUMO: RAGIONE E SENTIMENTI


Beauty dilemmi: come scegliere la fragranza perfetta, quella che ci veste come un abito da haute couture?
La norma vuole che il feeling scatti per istinto. L’attrazione verso il pizzicore leggero della resina o l’irresistibile effetto bonbon del cacao, e le sensazioni che sanno evocare in genere i  profumi, nascono, infatti,  da un viaggio complesso, che parte da una piccola area posteriore del naso (l’epitelio olfattivo) per raggiungere l’emisfero destro del cervello.
 Ma dopo l’istinto, entra in scena la ragione. O meglio, quella che, nella scelta – quasi “scientifica” -, del profumo dà ascolto anche ai fattori fisiologici, legati alla condizione ormonale e alle  variazioni chimiche subite dalla pelle nell’arco della giornata (altre info e curiosità su: www.accademiadelprofumo.it).
Il consiglio generico è di provare la fragranza al mattino, con la pelle priva di altri profumi o creme aromatizzate, meglio se si è rilassate e di buon umore: l’adrenalina e gli ormoni dello stress possono alterare la reazione del jus sull’epidermide. Buona norma è effettuare la prima scelta  annusando il profumo dalla boccetta, oppure spruzzandolo sulle mouillette (cartoncini per il test),  concentrandosi  sulle sensazioni e sui ricordi stimolati da ognuna. Meglio però non superare le 4-5 fragranze: dopo un po’ il naso non riesce più a distinguere tra i vari bouquet. L’ideale sarebbe individuare un’unica essenza,  farsi dare un campioncino e  provare il profumo a casa, sulla pelle perfettamente pulita, aspettando un giorno intero prima di acquistarlo per saggiare così tutte le variazioni olfattive del mix pelle/profumo.


                                              

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