domenica 3 gennaio 2016

VIA I PORI DILATATI



In condizioni  ottimali, i pori hanno un diametro di circa 50 micron, ma  per motivi ormonali, genetici, o per colpa dello stesso invecchiamento della pelle, possono dilatarsi e diventare visibili a occhio nudo. Quando sono già molto evidenti, per “rimpicciolirli” efficacemente puoi ricorrere ai trattamenti di medicina estetica.

Molto efficaci i peeling superficiali che favoriscono il turnover cellulare, restringono i pori, regolano la produzione di sebo e compattano la trama cutanea, come quelli a base di acido piruvico, o salicilico, oppure con tricloroacetico al 10% o, ancora, i peeling booster con acido citrico e mandelico. Oppure il medico può proporti i “combinati”, per esempio con  acido azelaico al 20% e acido salicilico al 20%.  In media occorrono  4-6 sedute totali, da effettuare ogni 15 giorni (costo: 120-150 euro a seduta).

In alternativa ai peeling, puoi fare delle sedute con il  laser CO2 frazionato, che aiuta a migliorare considerevolmente la trama cutanea restringendo così il diametro dei pori e levigando, nel contempo, anche le piccole rughe (occorrono 2-3 sedute da 400 euro l’una). 



Per il mantenimento, fai almeno mensilmente una pulizia del viso da un’estetista qualificata e con trattamenti soft, come quelli che utilizzano impacchi a base di fitoestratti e oli essenziali, ad esempio di limone, rosmarino, salvia, timo. 

Per pulire il viso, preferisci i prodotti privi di tensioattivi e a base di oli affini al sebo cutaneo, come quelli d’oliva e mandorle, i gel a risciacquo (tendenzialmente astringenti) o le acque micellari (delicate, non modificano il pH cutaneo e sono adatte anche per le pelli sensibili).  Per le creme giorno: ok le formule leggere, idratanti e con attivi antiossidanti e antisettici, come calendula, acido lipoico, propoli, tè australiano, e senza eccipienti

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