domenica 2 febbraio 2014

COLLO LIFT


Un collo bello, con una pelle liscia e vellutata. Elegante e flessuoso, come quelli ritratti dal grande pittore Modigliani. Non è sempre questione di fortuna. Si tratta piuttosto di una conquista fatta di attenzioni costanti. Perché qui l’epidermide è sottile,  delicata, priva di  ghiandole sebacee e, dunque, facile a segnarsi con le tipiche “collane di venere” e altre rughe.
Occhio alla postura: il portamento è basilare  per “allungare” il collo e contrastare il rilassamento della pelle  e dei muscoli sottostanti. Per migliorarlo, mentre si  cammina immaginare che un filo invisibile tiri la testa verso l’alto. Un esercizio tonificante  da eseguire  tutti i giorni: a busto eretto, girare il capo a destra e a sinistra; poi spingere il mento in basso avvicinandolo il più possibile allo sterno. Mantenere la posizione per 5 secondi, quindi raddrizzare la testa. Ripetere 3 volte.
Dress code. I piccoli difetti “costituzionali” possono essere corretti con le acconciature e le scollature ad hoc. Se il collo è un po’ corto, sono adatti i tagli alla garҫonne con la punta dietro, oppure raccolti e tirati in uno chignon alto. Per dare slancio, preferire maglie e vestiti con la scollatura a V. Quanto ai bijoux, meglio dimenticare collier vistosi e pesanti e puntare su orecchini e collane sottili. Per chi la fortuna di avere un bel collo lungo: evitare di portare i capelli molto corti o raccolti in alto. Ideali, invece, sono le mezze lunghezze, possibilmente molto scalate e asimmetriche. Preferire le scollature quadrate,  scegliere collier piatti e voluminosi ed evitare le collane lunghe. Se il collo è tendenzialmente largo, va lasciato “libero”, dunque meglio non appesantirlo con gioielli o scollature “importanti”, tipo quelle   a barchetta.  Sì ai tagli corti, ma “pieni” e alle code di cavallo, alle scollature un po’ profonde e alle collane lunghe. 
Routine cosmetica. Si possono preferire le nuove formule specifiche per il collo, come le creme con peptidi, che hanno un’azione rassodante e ridensificante, oppure prodotti con  altre sostanze antietà,  come alchemilla, acido alfalipoico e vitamine C, A ed E (antiossidanti). E poi ancora  la ratania e il burro di karitè, che stimolano i fibroblasti, nutrono e idratano. Utili, in sinergia alla crema, anche un siero effetto botox per il giorno: contiene esapeptide 3 non tossico, che distende il derma, con un effetto lifting temporaneo, mentre per la notte meglio un siero a base di vitamina C. A proposito di crema, è assolutamente vietato fare economia, essere pigre e/o addurre la scusa della mancanza di tempo. Al contrario, durante l’applicazione del prodotto, eseguire un auto-massaggio tonificante. Stendere la crema con lievi movimenti circolari partendo dal centro del collo verso l’esterno, in direzione delle clavicole e della zona retro auricolare e proseguendo, con pollice e indice, lungo la linea della mandibola.
Chirurgia estetica. Quando il rilassamento, le rughe a collana, i raggrinzimenti, hanno già notevolmente compromesso l'estetica del collo, per un visibile ringiovanimento si può ricorrere al lifting parziale: il chirurgo effettua un’incisione di alcuni centimetri intorno all'orecchio. Quindi procede allo scollamento della cute e al fissaggio latero-superiore, con particolari punti di nylon, del muscolo platisma e della fascia sottocutanea che lo avvolge. È necessaria solo l’anestesia locale con sedazione. La ripresa delle normali attività sociali è possibile dopo una decina di giorni circa. E se il problema è, più semplicemente, l'eccesso di adipe?  Se la cute è ancora  piuttosto elastica può essere sufficiente la sola microlipoaspirazione. Quando l'inestetismo è più marcato, e la pelle poco tonica, con una piccola incisione intorno all'orecchio si asporta anche l’eccesso di cute. E, se necessario, si procede al risollevamento del muscolo platisma. Tutto in anestesia locale e con convalescenza di circa 7-10 giorni. 

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